Marcello Rubini è un giornalista specializzato in cronaca mondana, ma coltiva l’ambizione di diventare un romanziere. Il film, ambientato a Roma, lo segue attraverso una serie di episodi – di cui egli, grazie anche al suo lavoro, è protagonista o testimone privilegiato – che offrono una rappresentazione di vari aspetti della vita apparentemente gratificante del jet set della città, con i suoi riti, le sue nevrosi e i suoi drammi.
Due elicotteri sorvolano la città: uno trasporta una statua del Cristo, mentre sull’altro, utilizzato dagli operatori dell’informazione al seguito, si trova Marcello col fotoreporter Paparazzo. I due velivoli sorvolano a bassa quota una terrazza dove stanno prendendo il sole alcune ragazze in costume da bagno; i reporter tentano un approccio a distanza con le ragazze, che cercano di chiedere loro dove sia destinata la statua: il rumore dell’elicottero però copre le loro voci (solo alla fine, con il velivolo ormai in allontanamento, una delle ragazze comprende che la destinazione del Cristo è il Vaticano). Marcello chiede il numero di telefono alle giovani che, pur divertite, non lo accontentano. Il volo degli elicotteri termina su piazza San Pietro, dove suonano le campane a festa.